Fra le curiosità che fin dall’antichità si attribuiscono al porro c’è quella di una sua azione afrodisiaca e, prima di esprimere scetticismo, forse vale la pena di provarlo. Boccaccio attribuiva al porro “la forza dell’amore che non conosce età”. Potrebbe funzionare sul serio!
I superpoteri del porro sono un bel mix fra quelli dell’aglio e quelli della cipolla
Col suo sapore delicato è un alimento funzionale di prim’ordine per i suoi effetti antiossidanti e detossinanti.
Questa azione di contrasto ai radicali liberi è dato dall’effetto combinato di minerali, vitamine e flavonoidi che contiene.
Partiamo da due premesse: 1) i suoi effetti salutistici sono decisamente più intensi se viene mangiato crudo in insalata o pinzimonio; 2) la parte più verde ed esterna, che normalmente si scarta, è un vero concentrato di vitamina C per cui converrebbe sfruttarla in zuppe o vellutate anziché buttarla.
Ha un elevato contenuto di sali minerali fra i quali spiccano potassio, calcio, fosforo, magnesio ma anche rame e selenio. In breve si può considerare un ottimo ricostituente e molto prezioso nei periodi di convalescenza.
I porri hanno una funzione antisettica e depurativa dell’apparato digerente e per il loro elevato contenuto di acqua e fibre generano un effetto lievemente lassativo che non solo apporta notevoli benefici all’intestino ma risultano efficaci anche contro le emorroidi. Peraltro contiene degli oli essenziali che hanno un effetto stimolante della secrezione dei succhi gastrici, facilitando la digestione e riducendo il gonfiore dovuto ai gas intestinali.
Come l’aglio e la cipolla anche il porro contiene l’allicina, un potente antibiotico naturale che agisce contro i virus influenzali e rafforza il sistema immunitario.
La decisa azione diuretica e detox del porro è favorita dall’alto contenuto di potassio e da un basso tenore di sodio: il risultato è un contrasto alla ritenzione idrica ed un buon effetto di espulsione delle tossine e degli scarti metabolici. Ovviamente è anche molto indicato nei casi di calcolosi renale.
Abbassando i livelli ematici di colesterolo cattivo è un alimento importante per il benessere dell’apparato cardiocircolatorio, per la naturale regolazione della pressione sanguigna ed è un ottimo agente di contrasto ai pericoli d’infarto.
Fra le curiosità che fin dall’antichità si attribuiscono al porro c’è quella di una sua azione afrodisiaca e, prima di esprimere scetticismo, forse vale la pena di provarlo. Boccaccio attribuiva al porro “la forza dell’amore che non conosce età”. Potrebbe funzionare sul serio!