Dal 2015, in occasione della manifestazione mondiale Expo a Milano, dedicata all’alimentazione, la SIP (Società Italiana di Pediatria) propone una nuova Piramide Alimentare, tutta dedicata ai più piccoli. La nuova Piramide Alimentare si pone come obiettivo quello di diventare uno strumento di educazione alimentare per tutti i bambini, sin dall’età prescolare.
Piccoli stranieri crescono
In un’epoca in cui i bambini stranieri che vivono nel nostro paese, raggiungono quota un milione, diventa necessario favorirne l’integrazione anche a tavola. Sia perchè i tutti bambini di oggi rappresentano il futuro di domani ma anche perchè sono sempre la categoria più fragile e delicata.
Essi, molto più rispetto agli adulti, subiscono il trauma transazionale dello spostamento e dello sradicamento dal proprio territorio di origine.
Equilibrio Nutrizionale Multietnico
Il presidente della SIP, Giovanni Corsello, sin dal 2015 è partito con il suo progetto di equilibrio nutrizionale che consiste anche nel dare la possibilità, ai bambini stranieri, di riassaporare i loro gusti unici della tradizione. E magari, perchè no, dare anche l’opportunità ai bambini italiani, di avvicinarsi a sapori etnici, talvolta speziati, in un contesto sempre più multiculturale. Per farne poi, magari, degli adulti consapevoli e rispettosi degli usi e costumi di tutte le etnie.
Nella nuova Piramide Alimentare, accanto ai classici carboidrati come pasta e riso e dopo le tipiche verdure italiane, compaiono cibi come:
- sorgo
- miglio
- quinoa
- germogli di bambu
- foglie di cassava
Mentre, tra la frutta, fanno capolino anche: litchis e papaya.
L’evoluzione della Piramide Mediterranea
La Piramide Alimentare, definita transculturale, non è utile solo ai più piccoli. Tutti ne possono trarre beneficio: la famiglia, le scuole e la comunità intera.
Garantisce l’apporto equilibrato di tutti i preziosi nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno, tenendo conto dei gusti e delle usanze dei diversi paesi del mondo.
Ad ogni modo, la nuova Piramide Alimentare, fonda i suoi principi su quella classica e più conosciuta della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio dell’UNESCO. Le regole, quindi, sono sempre le stesse:
- Molta verdura, ed in più legumi, frutta, noci e cereali integrali;
- Consumo di pesce medio alto;
- Sì all’assunzione di acidi grassi insaturi (olio di oliva);
- Meno acidi grassi saturi e di prodotti caseari;
- Poca carne, soprattutto quella rossa.