Le Melanzane. La cottura ne aumenta gli effetti.

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Il segreto della melanzana è nel suo colore che è dato dagli antociani , importantissimi per il loro effetto antiossidante nel nostro organismo.  E a differenza di molti vegetali è proprio la cottura che ne aumenta gli effetti e le funzioni benefiche. Con le varie forme e colori la melanzana conferma i suoi effetti fitoterapici molto speciali. 

Il principale composto antiossidante presente nella melanzana è l’ acido clorogenico che ha come effetto principale quello di ridurre il tasso di colesterolo nel sangue e di contrastare i radicali liberi con un’azione antiage di prim’ordine, grazie anche all’effetto combinato con un’ altra sostanza, la nasunina, che agiscecontro lo stress ossidativo.

Col suo contenuto di fibra genera un buon senso di sazietà e nel contempo facilita il transito intestinale.   Con poche calorie, zero glutine, pochissimi grassi e zero colesterolo è un ottimo alimento in tantissime diete e regimi alimentari.

la sua fibra rallenta l’assorbimento degli zuccheri

Alcuni studi recenti hanno dimostrato che la fibra della melanzana favorisce un assorbimento più lento degli zuccheri prevenendo i picchi glicemici. Tutto questo è accompagnato da una proprietà indotta da alcuni  antociani della melanzana che riducono la pressione sanguigna con minor rischio di infarti e di ictus.  

Il suo contenuto di vitamina E contribuisce a potenziare i suoi effetti fitoterapici sul cuore.

I composti fenolici ed il calcio contenuti nella melanzana le conferiscono  una proprietà di riduzione dei sintomi dell’osteoporosi e ad una maggiore densità ossea. Con il suo contenuto di ferro  e di rame  contribuisce a superare le condizioni di anemia.

La melanzana contiene dei  fitonutrienti con proprietà benefiche sulla funzione cognitiva e sulla memoria, ma va evidenziata soprattutto una notevole presenza di antociani con effetti antitumorali e di contrasto a molte malattie croniche ed alcune patologie cardiocircolatorie.

Evitare  di mangiare le melanzane crude poiché il loro contenuto di una sostanza alcaloidea denominata solanina può generare irritazione della mucosa gastrica, mal di testa e sonnolenza.


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