Sempre più stesso sentiamo parlare di intolleranze alimentari. Ma sappiamo davvero bene come o da cosa si scaturiscono?
Possiamo resistere solo 4 minuti senza aria, circa 4 giorni senza bere e circa 40 giorni senza mangiare.Un buono stato di salute dipende da una condizione di equilibrio che il nostro corpo crea fra i 3 elementi fondamentali per la nostra vita. Aria che respiriamo, acqua che beviamo e cibo che mangiamo. La loro qualità però deve essere accompagnata da un sano stile di vita.
Alimentazione responsabile
Affrontare la propria alimentazione con responsabilità significa riuscire a compensare eventuali eccessi o carenze e poter tornare in una condizione di riequilibrio.
Il cibo e l’acqua di qualità influiscono in maniera decisiva sul nostro equilibrio acido base. Uno stato che permette al nostro corpo e alla nostra mente di mantenersi sani ed efficienti.
Le intolleranze alimentari
Il corpo ci manda continui segnali e quando si difende da alcune sostanze negative o dai cibi cattivi crea degli stati pro-infiammatori. Oppure, nei casi più gravi, reagisce manifestando delle vere e proprie intolleranze alimentari. In sostanza attraverso il cibo si possono creare degli squilibri. Ma proprio attraverso una corretta alimentazione si possono superare i disturbi o addirittura prevenire alcune malattie e intolleranze alimentari per l’appunto.
Molto importante è conoscere il ritmo naturale del nostro sistema simpatico e parasimpatico. Durante il giorno siamo in fase simpatica perché agiscono i nostri ormoni pro-infiammatori. A fine giornata, magari dopo un buon pasto serale fatto di cibi adeguati, andiamo a dormire. In quel momento si mette a lavoro il nostro sistema immunitario che, con gli ormoni “buoni” può ricostruire quanto abbiamo logorato in una giornata faticosa. Durante la quale probabilmente si sono assommati dei cibi sbagliati e dell’acqua o delle bevande non adatte alle nostre esigenze. O peggio abbiamo messo a dura prova il nostro organismo, esponendolo ad intolleranze alimentari.
Equilibrio= ph 7,35
Siamo abituati a considerare cattivi alcuni alimenti solo perché ritenuti troppo grassi o troppo calorici. Ma per l’equilibrio acido base del nostro corpo, che ha un valore che si aggira intorno al pH 7,35 – 7,45, questo non ha molta rilevanza. Infatti, con una corretta dieta, che miri a salvaguardare questo equilibrio, è possibile migliorare il proprio benessere. Ma anche recuperare una buona forma fisica e mentale, e curare gravi disturbi o prevenire ictus e infarti.
Curarsi con il cibo e con l’acqua è possibile. Siamo progettati per recuperare proprio da questi due elementi le sostanze buone che ci danno un giusto riequilibrio. E qualora in alcuni periodi ciò non bastasse, possiamo aiutarci con degli integratori adatti.
Il primo passo, quindi, è individuare da quali cibi il nostro corpo si difende creando condizioni pro-infiammatorie o di vere e proprie intolleranze alimentari. Dall’altro lato vanno individuati quali cibi sono più adatti per ricostituire la condizione di equilibrio, assumendoli nella momento più giusto della giornata.
Il nostro sangue ci racconta
Il secondo passo è quello di osservare cosa il nostro sangue ci racconta riguardo al nostro equilibrio acido-base e allo stato di idratazione del nostro corpo. Per far questo possiamo ricorrere all’esame attraverso il microscopio in campo oscuro, di cui parleremo nel prossimo mio articolo.