PROCEDIMENTO

Pulire e mondate il porro, tagliare a tocchetti.

Fare rosolare la cipolla tritata in un tegame con una foglia di salvia e sfumate con un bicchiere di acqua calda; fare cuocere per circa 29 min, frullare, aggiungere la panna e aggiustare di sale e pepe.

Fare rosolare lo spicchio di Aglio con le erbe aromatiche con un filo di olio aggiungere il concentrato di pomodoro 2 bicchieri di acqua calda e aggiungere le lenticchie; portare a cottura aggiungendo se serve del liquido (dovranno risultare molto asciutte).

Farcire i calamari con le lenticchie fredde, chiudere con la testa aiutandosi con uno stuzzicadenti e cuocere in padella a fiamma viva con un filo di olio per circa 15 min.

FINITURA E PRESENTAZIONE

Servire i calamari in un piatto fondo adagiandoli sulla crema di porri e terminare con un filo di olio evo.

Valutazione di Alcalia in collaborazione con Medici ed Esperti di prevenzione e nutrizione

La Salute nella Cucina Mediterranea

IL CALAMARO. Esistono molti generi e specie di calamari, con caratteristiche fisiche e organolettiche differenti. La nostra attenzione si focalizza su quelli pescati nel mediterraneo e usati in molte ricette di pregio.

Il calamaro ha carni che contengono proteine ad alto valore biologico e grazie alla loro digeribilità rientrano spesso nelle diete dello sport , oltre che in tutte quelle ricostituenti che necessitano di un importante apporto nutrizionale.

Nonostante il loro basso tenore di grassi hanno un elevato contenuto degli acidi grassi omega3 (646mg x 100g) – che agendo sul sistema cardiocircolatorio abbassano il rischio di infarti e di ictus – e degli omega6 (1.436mg x 100g) – che incrementano il colesterolo buono ed hanno anche un effetto antitumorale.

E’ dimostrata scientificamente, inoltre, l’azione questo alimento nella prevenzione dall’insorgenza di malattie cardiovascolari ed anche di alcune malattie metaboliche fra le quali il diabete di tipo 2.

L’apporto vitaminico non è trascurabile, anzi è proprio la vitamina B3 che contiene a rappresentare un suo significativo apporto per il benessere del sistema nervoso e della mente, nonché un effetto antiossidante e di contrasto all’invecchiamento cellulare per la presenza della vitamina E.

L’effetto benefico sul sistema nervoso e sulla funzionalità del sistema muscolare e scheletrico è dato anche dalla buona quantità di potassio e di magnesio.

Posto così parrebbe un alimento così perfetto da non presentare controindicazioni, ma è bene considerare che per l’alto livello di sodio che contiene non è adatto per le diete iposodiche.

IL PORRO col suo sapore delicato è un alimento funzionale di prim’ordine per i suoi effetti antiossidanti e detossinanti. Quest’azione di contrasto ai radicali liberi è dato dall’azione combinata di minerali, vitamine e flavonoidi che contiene.

Ha un elevato contenuto di sali minerali fra i quali spiccano potassio, calcio, fosforo, magnesio ma anche rame e selenio. In breve si può considerare un ottimo ricostituente e molto prezioso nei periodi di convalescenza.

I porri hanno una funzione antisettica e depurativa dell’apparato digerente e per il loro elevato contenuto di acqua e fibre generano un effetto lievemente lassativo che apporta notevoli benefici all’intestino. Peraltro contiene degli oli essenziali che hanno un effetto stimolante della secrezione dei succhi gastrici, facilitando la digestione e riducendo il gonfiore dovuto ai gas intestinali.

Come l’aglio e la cipolla anche il porro contiene l’allicina, un potente antibiotico naturale che agisce contro i virus influenzali e rafforza il sistema immunitario.

La decisa azione diuretica e detox del porro è favorita dall’alto contenuto di potassio e da un basso tenore di sodio: il risultato è un contrasto alla ritenzione idrica ed un buon effetto di espulsione delle tossine e degli scarti metabolici. E’ un alimento importante per il benessere dell’apparato cardiocircolatorio, per la naturale regolazione della pressione sanguigna ed è un ottimo agente di contrasto ai pericoli d’infarto.

Fra le curiosità che fin dall’antichità si attribuiscono al porro c’è quella di una sua azione afrodisiaca e, prima di esprimere scetticismo, forse vale la pena di provarlo. Boccaccio attribuiva al porro “la forza dell’amore che non conosce età”. Potrebbe funzionare sul serio!

LE LENTICCHIE sembrano progettate dalla natura per aiutare l’uomo a stare bene. Ottima fonte di fibre, di minerali e di vitamine le lenticchie da millenni occupano un posto importante nella nutrizione dell’uomo.

Partiamo da uno dei più importanti segreti delle lenticchie: il 50% del loro peso è costituito dall’amilosio, un amido molto particolare perché a lento rilascio, cioè si digerisce più gradualmente ed non va a generare dei picchi per quanto riguarda gli zuccheri nel sangue. Peraltro alcuni studi stanno accertando la loro azione di riduzione dell’assorbimento di glucosio e di grassi da parte dell’intestino.

Il contenuto proteico è pari al 25% del loro peso è quindi sono l’alimento adatto in molte diete e in regimi alimentari specifici come ad esempio quello vegano.

Le lenticchie hanno un buon contenuto di fibre che aiuta il benessere dell’intestino. Con la vitamina C che contengono, in combinazione con i loro minerali, svolgono diverse azioni di supporto al nostro organismo: quella antiossidante per proteggere le cellule dallo stress ossidativo, quella di supporto al sistema immunitario e al sistema nervoso, quella di sostenere l’importante formazione di collagene ed anche quella di riduzione dall’affaticamento.