Alimentarsi o Nutrirsi
Scopriamo insieme la differenza tra alimentarsi o nutrirsi.
Gli organi, i tessuti e ogni cellula del nostro corpo, svolgono un ruolo preciso e ciò permette a tutto l’organismo di funzionare nel modo migliore possibile. A volte questa macchina perfetta può perdere qualche colpo a causa delle condizioni in cui la si fa lavorare.
L’inquinamento ambientale a cui siamo sottoposti ogni giorno, le condizioni di stress. Inoltre i virus, batteri e uno stile di vita non adeguato, oltre a ciò che mangiamo, possono svolgere un ruolo cruciale sul bilancio finale del corpo, creando condizioni di malessere.
Un ruolo cruciale è rappresentato dalle nostre scelte quotidiane, in particolare da ciò che mangiamo e beviamo, che rappresentano il modo con cui forniamo al corpo quello di cui ha bisogno.
Gli alimenti per l’uomo non sono solo fonte di carburante per il corpo ma anche fonte di piacere. Il cibo è in grado di modulare i nostri stati d’animo facendoci sentire soddisfatti, appagati e, consolati o premiati!
E’ qui la distinzione tra i termini alimentarsi o nutrirsi oppure mangiare. In genere si dice che “l’animale si nutre, l’uomo mangia”.
L’obiettivo è Nutrirsi in Salute
In presenza di particolari disturbi alimentari, di acidosi, di intolleranze, il corpo ci manda alcuni segnali per indicarci una condizione di sofferenza o di malessere. Quindi alimentarsi o nutrirsi? La risposta è che la nutrizione può essere una terapia, un tipo di medicina Olistica.
Un terapeuta nutrizionale analizza, valuta, soppesa la situazione dell’individuo. Poi lavora verso un obiettivo terapeutico.
In altre parole, cerca di dare una risposta alle domande:
“Che cosa fa ammalare questa persona?”
“Che cosa posso fare per farla sentire meglio?”
Lo stesso Ippocrate diceva:
“Il vostro cibo dovrà essere la vostra medicina, e la vostra medicina dovrà essere il vostro cibo. E’ il potere della natura che guarisce; possiamo solo assistere al processo naturale di guarigione”
Ma qual è il rapporto tra ciò che mangio ed il mio organismo?
Gli alimenti stabiliscono una precisa relazione con l’individuo che li assume e solo in quel momento potranno essere definiti più o meno buoni.
La nutrizione va studiata su atti alimentari che ognuno di noi ripete non meno di 1000 volte l’anno, da quando nasce a quando muore.
Le sostanze che noi ingeriamo con i cibi sono riconducibili a 9 categorie di quelli che possiamo chiamare genericamente nutrimenti:
- Acqua
- Protidi
- Lipidi
- Glucidi
- Zuccheri semplici
- Vitamine
- Sali minerali
- Oligo elementi
- Fibre
Il nostro corpo spesso ci invia segnali precisi su molti alimenti che ingeriamo: è per questo che a volte ci imbattiamo in:
Intolleranze e allergie alimentari
O anche definiti cibi ad azione pro-infiammatoria. In questi casi è necessario investigare studiando con attenzione la condizione generale e la reattività del corpo adottando una sequenza di test e di analisi (di cui parleremo nel prossimo articolo).
Il secondo passo è una buona dieta disintossicante, ben studiata e personalizzata secondo le specifiche esigenze e le condizioni riscontrate.
La terza è riprendere progressivamente l’assunzione di taluni alimenti “sospetti” (ad. es. cereali, poi latticini, poi pomodori, etc.) osservando la reattività del corpo. E non dobbiamo meravigliarci se ciò che prima creava disturbo dopo non genera più effetti indesiderati (gonfiore, acidità, etc.)