La conoscenza dell’effetto fitoterapico dell’aglio è nota fin dall’ antichità, addirittura la possiamo far risalire ad un testo di 5mila anni fa scritto in Sanscrito ! in seguito le conoscenze sui suoi effetti furono aggiornate da ippocrate e da aristotele. questo spiega l’importanza che ha l’aglio nelle medicine millenarie, quella cinese e quella ayurvedica. ancora oggi si continua a studiare l’aglio come alimento funzionale per eccellenza, soprattutto privilegiando le varietà mediterranee di origine italiana.
antibiotico naturale
e’ un formidabile antibatterico grazie ad una particolare sostanza che contiene: l’ allicina. e’ proprio questa che conferisce all’aglio quel particolare odore forte che si sprigiona quando lo spicchio viene tagliato, tritato, pestato, grattugiato o masticato.
e’ importante evidenziare che i suoi effetti sono potenziati se si consuma crudo o poco cotto
oltre a combattere numerosi tipi di batteri – fra i quali anche quello del tifo – è ricco di magnesio, iodio, calcio, fosforo e ferro
una bombetta di salute
grazie alle sostanze che contiene, l’aglio abbassa il livello di glicemia nel sangue come fa l’insulina, regola la pressione arteriosa perché dilata i vasi sanguigni, regolarizza colesterolo e trigliceridi, previene la sclerosi nelle arterie, nell’intestino svolge un’azione formidabile: da un lato attacca i germi patogeni e dall’altro non indebolisce la flora batterica “buona” , anzi ne favorisce l’azione.
un toccasana per lo stomaco
recenti studi scientifici hanno dimostrato una importante funzione di contrasto dell’aglio anche nei confronti dell’helycobacter pylori, che risulta il principale responsabile dell’ulcera gastrica e di alcune forme tumorali allo stomaco.
e’ un ottimo rimedio naturale per i crampi allo stomaco e per il meteorismo, ma agisce anche per contrastare la dissenteria.
potente effetto detox
e’ importante l’effetto detossinante dell’aglio per contrastare l’effetto pericoloso che i metalli pesanti hanno sul corpo umano. l’aggressione di queste sostanze tossiche avviene attraverso l’ingestione di alimenti contaminati, acqua da bere, aria inquinata, oppure il contatto con sostanze chimiche (spesso utilizzate in cosmesi). il corpo umano ha molta difficoltà ad espellere questi veleni e ciò che non viene eliminato va a depositarsi nei tessuti molli ed in particolare nei polmoni, reni, fegato. l’azione detox dell’aglio avviene per “chelazione” – la stessa azione delle chele del granchio quando afferra la preda – cioè i composti solforati dell’aglio si combinano alle molecole del piombo, del cadmio, del mercurio e ne facilitano l’espulsione.