L’albicocca, col suo sapore dolce e leggermente acidulo, è uno dei frutti più gustosi che ci sia in primavera ed anche per questo è molto adatta da utilizzare in cucina per molte ricette da gourmet e che fanno bene alla salute.
In Italia ne esistono diverse specie che spesso rientrano in tipicità regionali e si differenziano per grandezza, colore, intensità di sapore e gradazione zuccherina.
Col suo 86% di acqua l’albicocca ha un apporto calorico decisamente basso, pari a 28Kcal per 100 grammi di frutto. La sua caratteristica importante è data dalla straordinaria quantità di potassio 328mg – rispetto ai 350mg delle banane – ma anche per un buon contenuto di fosforo e di calcio, che la rendono un ottimo alimento per i bimbi e gli adolescenti. Ma non solo, è ottima anche per gli adulti poiché contiene molti antiossidanti fra i quali spicca il betacarotene che conferisce al frutto il suo classico colore arancione.
E’ un frutto buono per il cuore non solo perché è proprio il potassio a regolarizzare il battito cardiaco, ma anche per la loro specifica proprietà di agire contemporaneamente nella riduzione del colesterolo cattivo LDL e di aumentare quello buono.
Occhio all’albicocca, verrebbe da dire, considerando l’alto contenuto di vitamina A che fa bene alla vista, ed anche alla luteina, un antiossidante che agisce come contrasto alla degenerazione maculare e protegge la retina dall’effetto nocivo dei raggi ultravioletti. Inoltre va sottolineato l’effetto benefico delle albicocche per la salute della pelle grazie all’effetto di stimolazione della produzione di melanina.
Molti studi non solo dimostrano un ottimo effetto sull’eliminazione di cellule malate inducendole all’apoptosi, cioè alla morte quando il processo di riparazione non è più possibile, ma anche una straordinaria proprietà delle albicocche nel processo di rigenerazione delle cellule del fegato.
L’importanza di questo frutto nelle diete è confermata dall’effetto benefico sull’apparato digerente dato dalle buon contenuto di fibre, che nel contempo generano anche un buon senso di sazietà con un introito calorico decisamente basso. Il tutto è accompagnato dall’azione del sorbitolo che agisce nell’intestino attirando acqua nel colon, ciò favorisce un ammorbidimento delle feci e genera un effetto lievemente lassativo (a patto di non mangiarne una quantità esagerata!)
L’albicocca è un frutto con effetto antinfiammatorio dato dal buon contenuto di flavonoidi e catechine che contrastano l’azione di enzimi responsabili del processi infiammatori.
E’ sconsigliato il consumo di albicocche per chi soffre di calcoli renali o ulcere gastroduodenali, oppure di specifiche allergie.
