Come vedono i bambini neonati? Un mondo sfocato e privo di colori non è affatto bello e neanche tanto rassicurante. Ma è proprio così che lo vedono i bimbi appena nati.
Trenta cm. è una distanza importante per i bambini neonati
E’ necessario quindi avvicinarsi molto per essere percepiti ed è per questo che il volto della mamma e del papà dovrebbe essere a circa 30 cm. Soprattutto se si vuole far percepire il sorriso che dovrà essere il più possibile ampio e luminoso. Purtroppo già a 60 centimetri i volti diventano macchie confuse e via via che ci si allontana diventano sempre più indistinguibili.
Per aiutare i neogenitori a capire come vedono i bambini neonati, è stato creato un software che simula la visione di un neonato di 2 giorni. Questo programma è realizzato in Scandinavia dagli esperti di ottica e di psicologia delle università di Oslo e di Uppsala. Esso ha permesso per la prima volta di pubblicare sul Journal of Vision le immagini di come vedono i bambini neonati. Trenta centimetri è una distanza importante, è la stessa che separa il volto del bimbo da quello della madre quando lo allatta.
I neonati hanno una vista molto ridotta
«Ibambini neonati hanno una vista molto ridotta e non percepiscono i colori» spiega Svein Magnussen. Lo psicologo di Oslo che ha coordinato lo studio. Lo si è dimostrato tempo fa usando pannelli con strisce che avevano densità e contrasto variabili. Noi abbiamo preso delle immagini normali. Abbiamo sottratto i colori e tutte le altre informazioni che i neonati non possono percepire. Sono stati presi dei video di un uomo e una donna che mutano le loro espressioni. Da neutrale a sorpresa, da felice ad arrabbiata e sono stati mostrati a degli adulti. Essi avevano il compito di riconoscere lo stato d’animo delle immagini, riadattate con gli occhi di un bimbo.
Tutti i volontari che avevano di fronte un’immagine con un viso allegro hanno superato il test. Solo il 60% di loro ha riconosciuto un volto arrabbiato. A 60 e poi a 120 centimetri è stato difficilissimo capire a quale espressione facessero riferimento le immagini mostrate.
L’espressione più facile da identificare per i neonati è il sorriso
Abbiamo fin qui spiegato come vedono i neonati ma c’è anche qualcosa che i neonati sanno riconoscere prima?
“L’espressione più facile da identificare per i neonati è il sorriso” scrivono i ricercatori. “Gli esseri umani hanno un meccanismo molto robusto sia per riconoscere che per esprimere il sorriso”.
«Tra i 5 e gli 8 mesi un bimbo impara a percepire i colori e a riconoscere le distanze». Lo spiega Paolo Perissutti, ex primario di oftalmologia pediatrica all’Istituto Burlo Garofolo di Trieste. Ma ci sono aspetti che giungono a compimento solo a 13 anni. Per esempio la crescita dei bulbi oculari e la maturazione della retina.
«Anche con la sua visione imperfetta, il neonato riconosce gli elementi centrali di un volto come la bocca e gli occhi» spiega Stefano Vicari, primario di neuropsichiatria infantile all’ospedale Bambin Gesù di Roma. «Questo gli basta per riconoscere le emozioni di un adulto e, soprattutto, per imitarlo».
La vista dei bambini neonati è frutto di apprendimento
Prima ancora che la vista si sviluppi, un neonato è capacissimo di riconoscere il suo piccolo mondo semplicemente riconoscendo l’odore della madre. Ne percepisce addirittura i battiti del cuore quando viene preso in braccio. «Udito, tatto e olfatto sono capacità innate nei bambini neonati» spiega Perissutti. «La vista, però, è frutto di apprendimento ed ha bisogno di essere stimolata ed esercitata. Per i bimbi molto piccoli è molto utile usare dei giochi dai colori accesi, tenuti a 40-50 centimetri di distanza». Ma è altrettanto importante per lo sviluppo di un bambino equilibrato ed intelligente, sollecitare il neonato con un canto o una musica delicata. Anche un massaggio dolce, una forte intimità con i genitori fatta di sguardi, carezze ed un dolce contatto fisico.